Inclusione lavorativa: il valore aggiunto della diversità

INCLUSIONE LAVORATIVA: IL VALORE AGGIUNTO DELLA DIVERSITÀ 

Si parla spesso di inclusione lavorativa delle persone con disabilità, eppure, nelle aziende si fa ancora troppo poco a riguardo.
Nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, l’inclusione lavorativa è caldamente incoraggiata in quanto rappresenta un diritto e un dovere, nonché un momento fondamentale nella vita di una persona disabile. Più nello specifico, nell’articolo 27, vengono descritte le misure intraprese dagli Stati Parti per garantire un ambiente accessibile e inclusivo, tra le quali la proibizione di ogni forma di discriminazione; la garanzia di pari opportunità lavorative e di remunerazione; l’accesso alla formazione professionale; la promozione dell’imprenditorialità, delle assunzioni nei settori pubblico e privato, e degli avanzamenti di carriera.
Apprezzare la diversità, ottimizzare il talento e accrescere l’inclusione lavorativa può portare all’azienda dei vantaggi tangibili in termini di innovazione e produttività.

Inclusione lavorativa in America

In una recente ricerca che Accenture ha condotto con Disability: IN e American Association of People with Disabilities (AAPD), si legge che le aziende più attente al tema integrazione traggono importanti benefici in diverse aree.

Il caso di Enel Italia

Per Enel, azienda leader nel mercato dell’energia, la diversità è ricchezza. Una ricchezza che nasce dall’incontro di differenti prospettive e competenze, capaci di cogliere e accelerare i bisogni dei clienti, generando un valore unico in termini di innovazione.
Nel 2018, Enel ha stretto una collaborazione con Pedius, app che permette alle persone sorde di telefonare, e ha abilitato per tutti i suoi dipendenti sordi un servizio di inclusione lavorativa che li rende attivi e partecipi in tutte le fasi del processo lavorativo. Tramite l’app di Pedius, che sfrutta le tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale, i dipendenti sordi di Enel possono ricevere ed effettuare telefonate dal loro smartphone o pc, e partecipare alle conference call, in modo autonomo e senza ricorrere all’ausilio di interpreti.

Le chiavi dell’inclusione lavorativa

Come è possibile, quindi, per un’azienda garantire l’inclusione lavorativa? Quali sono le iniziative da mettere in atto per creare un ambiente inclusivo?
Accenture, nel suo report, indica quattro azioni:
Condividere casi di successo, dimostrare la validità degli strumenti accessibili e diffondere azioni inclusive può finalmente rendere le aziende consapevoli della ricchezza insita alla diversità.
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Samantha Leone

Linguista e interprete LIS - Lingua dei Segni Italiana - ama la scrittura e Star Wars. Dal 2015 lavora in Pedius dove si occupa di comunicazione.

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