Il piacere di telefonare con Pedius: Intervista a Louise

IL PIACERE DI TELEFONARE CON PEDIUS: INTERVISTA A LOUISE

Ciao Louise, negli ultimi 3 anni del nostro percorso universitario in Gestione dello sport e della salute siamo diventati buoni amici e abbiamo condiviso molto insieme. Puoi spiegarci in cosa consistono i tuoi problemi di udito?

Sono sorda dalla nascita ma non so perché. Mia madre ha avuto la bronchite con febbre alta durante il primo trimestre di gravidanza a cui ha seguito un trattamento con antibiotici. Il resto della gravidanza, invece, è stato normale. Quando avevo sei mesi, ho seguito una terapia fisica perché non ero in grado di girarmi. Lo sviluppo motorio è avvenuto con un leggero ritardo, ho avuto a malapena una fase di gattonamento e ho iniziato a imparare a camminare solo quando avevo 1 anno e mezzo. Ero una bambina tranquilla, dormivo a lungo e vocalizzavo poco. Dato che ero molto attiva ed ero visivamente molto attenta, i miei genitori per molto tempo non hanno sospettato che il mio udito potesse essere compromesso. Poi, alcuni esami più specifici hanno rivelato alcuni versamenti della membrana del timpano e, intorno ai tre anni, mi sono stati asportati dei polipi. Da lì, il mio udito è leggermente migliorato ma comunque non si otteneva ancora una risposta uditiva normale, né un miglioramento significativo del linguaggio. Nel 2002, poco prima del mio quarto compleanno, mi è stata diagnosticata una perdita consistente dell’udito dell’orecchio interno e ho iniziato a portare gli apparecchi acustici.

E poi? Come è stato affrontare tutto ciò a scuola e nel quotidiano?

Dall’estate del 2002 oltre ad aver iniziato a frequentare un asilo specializzato in terapia del linguaggio, mi è stato destinato un sostegno per la mia mancanza di udito e per la logopedia. Avrei dovuto iniziare la scuola nell’estate del 2004, ma sono stata rimandata a causa di un ritardo generale dello sviluppo. Un anno dopo, ho iniziato la scuola elementare regolare continuando a ricevere gli aiuti specifici per i non udenti. I miei genitori e tutta la mia famiglia sono stati e sono un grande sostegno per me, e sono molto grata per questo. Non è sempre stato facile per me. Ho dovuto lasciare il liceo perché l’inclusione non era così avanzata allora come lo è oggi e ho completato i miei studi presso il Landungsbildungszentrum per sordi. Dopo il diploma, sono andata ad Hannover per studiare Gestione dello sport e della salute, poiché sono stata da sempre molto interessata allo sport. I docenti dovevano indossare un sistema FM al collo durante le lezioni, inoltrando così le onde sonore ai miei apparecchi acustici tramite Bluetooth. Questo mi ha permesso di capire molto meglio ciò che viene detto, riducendo il rumore di fondo. Il sistema FM è stato e sarà per me un grande aiuto tecnologico. Posso anche ascoltare la musica sul mio cellulare attraverso questo sistema.

Quali sono i problemi di comunicazione più comuni che riscontri? Ci sono posti, persone e cause che definisci più comuni?

Ho bisogno di vedere con chiarezza il viso del mio interlocutore per una buona comunicazione. Poiché alcune parole le leggo tramite il labiale, mentre di altre invece ne percepisco frammenti grazie ai miei apparecchi acustici, devo ricostruire le informazioni raccolte come in un cruciverba. Nella vita di tutti i giorni così come durante i miei studi non capivo sempre tutto, come ad esempio quando dovevo prendere appunti senza guardare direttamente il docente, o quando c’era molto rumore di sottofondo, dovevo sempre chiedere agli altri o copiare gli appunti delle persone sedute accanto a me. Ma anche in cortile quando ero in gruppo con i compagni di classe volevo sentirli parlare tra loro. In qualche modo sono sempre riuscita a capire, leggendo il labiale o tramite le poche parole che percepivo. Quando tornavo a casa, dopo queste lunghe giornate a scuola, ero sempre a pezzi. Prima di conoscere Pedius evitavo di telefonare, perché mi affidavo di più al labiale e alla persona. Ora, durante la pandemia, la comunicazione in pubblico è estremamente difficile per me perché la lettura delle labbra è resa impossibile dalla mascherina e spesso devo chiedere aiuto per capire.

Louise e Pedius

Cosa ti piacerebbe fare professionalmente e nel tuo tempo libero in futuro? Quali sono i tuoi obiettivi e cosa ti piace fare di più?

Dopo la mia formazione in Gestione dello sport e della salute, continuerò a studiare Economia. Allo stesso tempo, sto cercando posizioni nelle risorse umane e nella gestione della salute aziendale, perché mi piace molto lavorare con altre persone. Il mio obiettivo è avere un buon lavoro che mi faccia sentire bene e che mi dia sicurezza finanziaria in seguito. Più avanti mi piacerebbe mettere su famiglia. Nel tempo libero faccio fitness e vado in bicicletta. Suono anche il pianoforte e mi piace stare fuori e passare il tempo con la mia famiglia e i miei amici.

Hai paura del futuro?

Non ho paura. Certo, spero che torneremo a goderci la vita così come facevamo prima del periodo del Coronavirus e che non ci siano più pandemie. Per questo, rimango ottimista e cerco di trarre il meglio da ogni situazione. Arrabbiarsi non aiuta.

Ti ho mostrato Pedius qualche settimana fa. Cosa ne pensi dell’app? Credi che Pedius possa aiutarti nella tua vita quotidiana e sul lavoro?

Sono molto entusiasta di Pedius e posso consigliarlo a tutti. Prima che mi parlassero di Pedius, ho sempre detto alla mia famiglia e ai miei amici che dovrebbe esistere un’app così con cui le persone sorde possono “sentire” le telefonate. Pedius mi aiuterà in futuro quando lavorerò in un’azienda e dovrò fare e ricevere telefonate. L’app è super facile da usare e può essere scaricata facilmente, sia per Android che per iOS. Da quando uso Pedius, ho scoperto che mi piace molto fare chiamate.

Grazie per la tua disponibilità e il tuo coraggio. Ti auguriamo buona fortuna per il futuro. Rimarremo sicuramente in contatto!

Per qualsiasi domanda o suggerimento non esitate a contattarmi via mail o su Linkedin.
Luca Ehrhardt

Luca Ehrhardt

Studente di gestione dello sport e la salute – gran tifoso della Juventus e chitarrista. Dal 2021 lavora in Pedius per l'ingresso nel mercato di lingua tedesca.

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